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Isolamento coperture piane con poliurea

Per poter realizzare al meglio una copertura piana è fondamentale prestare molta attenzione alla fase di progettazione.

Questo perché la copertura piana è, chiaramente, oggetto di sollecitazioni da parte sia degli agenti atmosferici (forti piogge, raffiche di vento, neve, grandine, irraggiamento solare) che da parte delle imprese costruttrici durante la realizzazione dell’opera o nelle successive fasi di manutenzione.

Quindi, gli elementi da tenere in considerazione durante la realizzazione di una copertura piana sono la protezione dagli agenti atmosferici e l’isolamento termico, in quanto le dispersioni di calore attraverso la copertura influiscono notevolmente su quelle totali della costruzione.

Inoltre, l’isolamento termico di una copertura piana serve soprattutto per:

  • Ridurre le dispersioni termiche attraverso le strutture perimetrali, riducendo i costi delle spese di riscaldamento durante l’inverno e di condizionamento durante l’estate.
  • Migliorare la vivibilità: questo perché il materiale isolante è in grado di ottenere, sulla superficie interna della copertura, temperature molto più vicine a quelle dell’ambiente abitato.
  • Evitare la formazione di condensa e, di conseguenza, muffe sulle pareti interne della copertura.

Come progettare una copertura piana

Vediamo, ora, come progettare una copertura piana e quali sono gli aspetti da tenere in considerazione.

In primis, è importante fare un esame delle caratteristiche del materiale isolante, ovvero:

  • resistenza meccanica;
  • conduttività termica;
  • comportamento dell’acqua e dell’umidità;
  • livello di resistenza ai cicli di gelo e disgelo;
  • permeabilità al vapore d’acqua;
  • reazione nei confronti del fuoco;
  • stabilità dimensionale.

In seguito, bisogna eliminare i ponti termici, perché quest’ultimi sono fonti di perdita di calore e di possibili formazioni di condense (e quindi di muffe).

Poi, è necessario determinare gli spessori del materiale isolante, secondo la norma vigente, ed eseguire una verifica termoigrometrica per accertare la non presenza di condensa all’interno della struttura, seguendo il metodo di calcolo indicato dalla Norma EN 13788.

Infine, bisogna fare un attento esame dei seguenti particolari:

  • Durante i calcoli statistici della copertura, è necessario valutare i sovraccarichi dovuti alle protezioni previste per zavorra, pavimentazioni, solette carrabili ecc.
  • Fare una previsione delle pendenze necessarie per consentire che l’acqua piovana possa defluire verso i canali di raccolta;
  • Le flessioni del solaio non devono annullare le pendenze previste e modificare il posizionamento dell’isolante;
  • Predisporre scarichi per consentire lo smaltimento dell’acqua piovana, in modo da evitare ristagni sulla superficie esterna della copertura, e bocchettoni per prevenire otturazioni degli scarichi stessi.

Isolamento coperture piane con Poliurea

Per eseguire un isolamento delle coperture piane ti consigliamo di utilizzare la poliurea a spruzzo.

La Poliurea a spruzzo non è altro che una schiuma isolante composta da una finissima struttura a celle chiuse applicata in loco.

La sua applicazione prevede una spruzzatura in forma di manto continuo, senza giunzioni, con lo scopo di ottenere ottimi livelli di impermeabilizzazione e coibentazione della copertura piana.

Il risultato sarà uno strato continuo ed uniforme, in grado di rivestire superfici anche dalle forme complesse e di difficile trattamento, garantendo una duratura nel lungo periodo.

Inoltre, la Poliurea a spruzzo prevede un veloce indurimento, tempi brevi d’esecuzione e un risparmio a livello di manodopera.

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