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Amianto eternit: come riconoscerlo

Hai il timore che sul tetto della tua abitazione o edificio vi sia la presenza di amianto eternit e non sai come riconoscerlo?

Se la risposta è sì sei atterrato nel posto giusto, in quanto ora ti spiegherò nel dettaglio come riconoscere l’amianto eternit, in modo da aiutarti a capire se eseguire o meno un intervento di incapsulamento di tale materiale (clicca qui per saperne di più).

Ma prima, lascia che ti spieghi cos’è l’amianto e perché è fondamentale smaltirlo.
Sei pronto? Iniziamo…

Cos’è l’amianto eternit?

L’amianto viene definito come un particolare composto di minerali silicatici fibrosi presenti in natura, il quale viene impiegato su diverse tipologie di coperture per via delle sue caratteristiche, quali:

  • Resistenza alla trazione;
  • Bassa conducibilità termica;
  • Incombustibilità;
  • Resistenza agli agenti fisici e chimici;
  • Facilità di lavorazione mediante fasci di fibre che formano una tessitura.

Ed è per questo che fu utilizzato in tutto il paese per diversi anni su larga scala in edifici sia privati che industriali.

Tuttavia, a causa della frattura di tali fibre a livello longitudinale nel corso del tempo, le quali generano ulteriori fibre molto sottili e non visibili all’occhio umano, quest’ultime vengono in seguito inalate involontariamente durante la respirazione, causando di conseguenza cancerogenesi nei confronti dell’apparato respiratorio, o peggio cancro ai polmoni o tumore della pleura.

Ed ecco perché l’Italia, con la legge n. 257 del 27 marzo 1992, ha emanato il divieto di qualsiasi attività di produzione o impiego dell’amianto.

Detto questo, prima di scoprire come poter riconoscere l’amianto eternit lascia che ti spieghi perché è fondamentale il suo smaltimento.

Perché è essenziale lo smaltimento dell’amianto?

Eseguire un intervento di smaltimento dell’amianto eternit risulta un’operazione essenziale ai fini della sicurezza della propria copertura, in quanto:

  • Potrai evitare eventuali lavori di manutenzione o altro nel tetto;
  • Aumenterai il valore dell’immobile;
  • Migliorerai la durata dell’isolamento della copertura, grazie ai nuovi materiali presenti sul mercato (Poliurea);
  • Metterai in sicurezza gli ambienti circostanti dall’azione degli agenti atmosferici, i quali potrebbero deteriorare l’amianto rendendolo pericoloso.

E ora che hai compreso cos’è l’amianto, perché è pericoloso e quali sono i motivi per cui dovresti smaltirlo, scopriamo come poterlo riconoscere.

Amianto eternit: come riconoscerlo

Il riconoscimento dell’amianto eternit, ahimè, risulta un compito non così semplice da eseguire per i non esperti del settore, anche se esistono diversi metodi in grado di aiutarti a riconoscerlo, quali:

  • Anno di produzione del manufatto: tale elemento potrebbe essere un primo indizio per capire se vi è o meno la presenta dell’amianto eternit sul proprio tetto.Ad esempio, un tetto, un serbatoio dell’acqua o una canna fumaria realizzati o acquistati dopo il 1994 sono certamente prodotti in fibrocemento ecologico, un materiale non nocivo, ma se l’installazione è stata effettuata prima del 94 probabilmente si tratta di eternit;
  • Marchio di fabbrica: un’ottima indicazione per capire quale sia l’impresa produttrice e quali materiali impiegava per la realizzazione del manufatto;
  • Ispezione visiva: la quale risulta un compito particolarmente complicato per i non esperti del settore.

Ecco perché è importante affidarsi ad una ditta specializzata (Poliurea Italia) la quale è in grado di riconoscere se la propria copertura è realizzata o meno in amianto eternit.

Per saperne di più sul nostro servizio di Incapsulamento eternit e amianto contattaci cliccando il pulsante che trovi qui sotto o qui di fianco.

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