HomeINCAPSULAMENTO AMIANTOParliamo di Eternet: Incapsulamento dell’amianto e storia

Parliamo di Eternet: Incapsulamento dell’amianto e storia

Cosa significa Eternet? Forse molti di voi potrebbero non saperlo.

Eternit è un particolare fibrocemento ed il suo nome deriva dall’azienda belga – Etex – che produceva prodotti contenenti amianto, fra cui appunto l’Eternet.

L’amianto è un minerale usato dalle imprese di subfornitura nei settori automobilistico, navale ed edile, principalmente per produrre cemento amianto, un materiale economico e resistente.

Durante le due guerre mondiali, Eternit divenne leader francese e mondiale del settore e lo rimase costantemente negli anni 1950-1975.

Ma quando si scoprì che i tecnici e gli operai, inalando microscopiche fibre di amianto, soffrirono di un fatale indurimento dei polmoni, il sentimento nei confronti dell’Eternit cambiò drasticamente.

Per molto tempo il rischio è stato invisibile sia fisicamente che socialmente a causa del suo lungo periodo di latenza e l’assenza di alcuna procedura o sistema di riconoscimento.

La malattia ha infatti un periodo di incubazione di circa trenta anni e, per questo motivo, il riconoscimento della sua pericolosità è stato così lento.

Ancora oggi, in territori dove questo materiale è stato utilizzato, si registrano nuovi casi di persone affette.

Cosa si può fare quindi per bloccare questa “epidemia”? Una soluzione a questo pericolo è l’incapsulamento dell’Eternet.

Si tratta di un sistema di bonifica che permette di inglobare il materiale ed impedirne il rilascio nell’aria.

Un altro metodo è la rimozione, seguita dallo smaltimento.

Questa soluzione però prevede comunque dei rischi per gli operai addetti al lavoro e rende quindi l’incapsulamento dell’Eternet la risposta preferita.

Noi di Poliurea Italia, con decenni di esperienza, vantiamo un sistema di incapsulamento dell’Eternet che bloccherà qualsiasi pericolo per essere umani ed animali.

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